di Paolo Biondi
ROMA (Reuters) - Una delle notizie più interessanti nell'intervista di Matteo Renzi al Corriere della sera è che i debiti della Pa che lo Stato restituirà entro settembre ammontano a "molto meno" dei 60 miliardi annunciati e messi a bilancio.
A questo si aggiunge che la quota di interessi sul debito dovrebbe essere inferiore al preventivo: siamo ormai ad agosto (due aste del prossimo mese sono state cancellate) cioè a due terzi di titoli di Stato dell'anno già collocati e lo spread viaggia ormai a circa 20 punti base sotto le stime di aprile (180).
Il Tesoro potrebbe dunque trovarsi un "tesoretto" sul debito a fine anno che gli consentirebbe di guardare con più serenità all'obbiettivo delle privatizzazioni. Il target è di 0,7 punti di Pil, pari a 10-11 miliardi. Il ministro del Tesoro Pier Carlo Padoan ieri lo ha confermato ma la Banca d'Italia ha riconosciuto che si tratta di un obiettivo ambizioso.
E chissà che non possa emergere così qualche risorsa in più da utilizzare sul fronte investimenti per aumentare il denominatore, cioè il Pil: la crescita, vera grande malata della nostra economia.